Notizie Storiche

ad un secolo circa dal Concilio di Trento che imponeva a tutte le Diocesi di erigere un Seminario per educare e istruire i giovani e a seguito delle richieste provenienti dall’intera Diocesi Leccese, il 12 ottobre 1627 fu istituito il Seminario di Lecce.

Il Visitatore Apostolico invitò il Vescovo di Lecce ad istituire il Seminario e dette tempo venti giorni.
Trascorso tale termine, il Vescovo fu obbligato a pagare una tassa di 150 ducati per il sostentamento dello stesso che fu provvisoriamente alloggiato, come sostiene Teodoro Pellegrino, presso il Collegio del Gesù.

Le esigenze di un più grande e consono edificio si manifestarono immediatamente, ma i Vescovi che succedettero non si occuparono del problema e fu così che solo nel 1694, Vescovo Michele Pignatelli, (1682-1695), successo a Luigi Pappacoda, si pose mano alla costruzione del nuovo Seminario.

L’architetto Giuseppe Cino, incaricato della progettazione, ci racconta nelle sue cronache”… a 14 Aprile di mercoledì si mise la prima pietra dal detto Vescovo con l’intervento della città e seguito di popolo col suono a gloria di tutte le campane, alla detta fabbrica del seminario”.

Morto il Vescovo Michele Pignatelli, gli successe Fabrizio Pignatelli (1696-1734), il quale portò a termine l’opera e la inaugurò domenica 1 settembre del 1709.
L’aspetto del seminario è bello e appaga la vista e in qualche modo richiama il Palazzo dei Celestini, specie nel prospetto, dove il giuoco delle finestrature, delle paraste e delle decorazioni crea una continua circolazione di luci.

La loggia del primo piano conferisce all’insieme un aspetto slanciato che lascia piacevolmente impressionati grazie anche all’eleganza della trifora centrale.

Da un ingresso riccamente ornato con otto busti in pietra di Dottori della Chiesa, si entra in un vasto cortile, al centro del quale troneggia, opera del Cino, un’artistica vera di pozzo su cui poggiano due leggere colonnine che sostengono due angeli.

La pregevole cappella, consacrata nel 1698, è dedicata a S. Gregorio.

Nel 1729 fu realizzato, forse su disegno di Mauro Manieri, il piano attico dell’edificio.

p_082